dolci giapponesi

Fra le varie specialità che la cucina nipponica offre agli amanti dei sapori d’Oriente, i dolci giapponesi rappresentano sicuramente quella meno conosciuta. Eppure rivestono un ruolo altrettanto importante nella tradizione culinaria di questo Paese.

Ne è la prova l’estrema cura con cui vengono realizzati e che li rende paragonabili a delle vere e proprie opere d’arte. I dolci giapponesi sono quindi vera espressione della tradizione locale e, a differenza di quelli occidentali, sono prodotti con materie prime completamente diverse.

Dolci giapponesi: daifuku, mochi, dorayaki e temari

Nei dolci giapponesi ad esempio vi è totale assenza di uova e burro, mentre al contrario trovano largo impiego farina di riso e legumi. I daifuku ad esempio sono dolcetti a base di riso farciti di anko, ovvero una pasta di fagioli rossi. I mochi, invece, sono dolci a forma di piccole sfere preparati con un impasto a base di riso e che offrono diversi tipi di ripieno: dalla marmellata di fagioli rossi, alla creme, al gelato.

Completamente differenti sono i dorayaki. Si tratta di frittelle simili ai pancake che possono essere farcite nei modi più diversi a seconda dei gusti. È quindi possibile assaggiare dorayaki ripieni di fagioli rossi azuki oppure crema di castagne o ancora crema pasticciera. Infine, pur non essendo classificabili come dolci tipici, anche i temari possono essere consumati come dessert alla fine di un pasto.

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