Cosa mangiare al giapponese se si è a dieta

Mangiare al ristorante giapponese è una vera e propria moda. Il fascino dell’Oriente ha ormai conquistato anche i giovani e i più diffidenti, grazie ad una proposta che va incontro ai gusti più diversi. La cucina giapponese in Italia è infatti presentata con alcune rivisitazioni, aggiungendo spesso condimenti completamente estranei alla gastronomia nipponica.

Cosa mangiare al giapponese se si è a dieta: la ricetta tradizionale

Il vero sushi è infatti molto diverso da quello che normalmente si consuma in un ristorante giapponese in Italia. La ricetta tradizionale, in particolare, prevede l’utilizzo di pochi ingredienti, sani e ipocalorici, combinati seguendo un procedimento rigido e rigoroso. Il risultato è un piatto gustoso e molto sano, adatto anche a chi sta seguendo una dieta o un regime alimentare ipocalorico.

Al contrario, se il sushi viene ulteriormente arricchito da condimenti e salse di vario genere, il rischio è di creare un piatto poco sano e difficile da digerire. Chi è a dieta dovrebbe perciò consumare solo sushi preparato secondo la vera ricetta originale.

Cosa mangiare al giapponese se si è a dieta: il sushi Seabreeze

Il sushi Seabreeze, ad esempio, viene preparato con le migliori materie prime, nel rispetto della normativa europea e della ricetta tradizionale. Sushi Classic, in particolare, offre un mix di undici specialità surgelate fra nigirimaki e rolls pronte per essere gustate in pochi minuti.

Il sushi surgelato Seabreeze può infatti essere scongelato a temperatura ambiente in 2-3 ore di tempo o, in alternativa, tramite microonde in meno di due minuti. Per maggiori informazioni sul sushi e sugli altri prodotti Seabreeze, clicca qui.

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